Una donna sola, due gatti, un pick-up, un amore lontano, uno zio ebreo, Albenga, centro del Ponente ligure, diventato una babele di lingue e culture.
Cristina Rava dà vita a un personaggio esilarante, vitale, tremendamente umano, fragile, ironico ma determinato: il medico legale Ardelia Spinola.
Toirano, borgo medioevale dell’entroterra ligure, provincia di Savona.
Due uomini algerini sono stati uccisi a fucilate durante la notte dell’ultimo dell’anno. L’assassino li ha sorpresi in casa, mentre stavano seduti davanti ad un computer portatile. Due immigrati molto diversi tra loro: uno era un medico stimato e l’altro un ragazzo che svolgeva un lavoro modesto nonostante gli studi compiuti in patria. Cos’avevano in comune?
Quando Ardelia viene chiamata per il lavoro di routine, sulla scena del crimine capisce che quel delitto ha attirato l’attenzione dei ‘servizi segreti. Perché? Chi sono i due morti? Due vittime innocenti che hanno risvegliato l’odio di un nemico oscuro, oppure due ‘agenti in sonno’ caduti in disgrazia? E qual è il significato di un lungo racconto conservato in una chiave di memoria usb che Ardelia trova per caso tra le ruote del suo pick up?
E’ solo un racconto o è un codice? E ancora una volta vale il detto: mai fidarsi delle apparenze. Il caso che all’inizio era stato associato a una rete di terrorismo islamico riporta a una rete molto più vicina, e molto più semplice: la follia umana. Toccherà ad Ardelia svelarla...